Circular
Economy
Clusters
CHE COSA SONO?
Sono un gruppo di aziende che collaborano in modo sistemico per realizzare un ciclo completo di gestione dell’economia circolare (ovvero “circolar economy clusters”).
Al momento, l’attività si concentra sugli impianti di biogas che processano le deiezioni solide e i liquami provenienti dagli allevamenti.
Il CLUSTER è quindi costituito da un impianto biogas, da diverse aziende agricole (che forniscono il materiale e che utilizzano il digestato come fertilizzante o fanno entrambe le cose), da un trasportatore ed eventualmente da uno stoccaggio intermedio di digestato o da frutti-/viticoltori che utilizzano il digestato come fertilizzante.
I flussi di massa (e quindi la logistica tra gli attori all’interno del CLUSTER) sono gestiti da un software, che è anche in grado di calcolare gli impatti positivi e negativi in termini di CO2e dell’intero CLUSTER. Il metodo di calcolo è basato su uno studio di carbon footprint, ovvero dell’intero ciclo di ciclo di vita legato al cluster, più specificatamente finalizzato a quantificare il relativo beneficio in termini di emissioni di GHG, rispetto ad una situazione con il letame/liquame lasciato in loco, con successiva dispersione sul terreno.
Software
Biogas Optitool ©
Il software di gestione del cluster ha i seguenti obiettivi:
- Ottimizzare la logistica dei diversi attori basandosi sulle capacità di stoccaggio dei diversi materiali, pianificando le movimentazioni in modo da evitare tratte vuote.
- Tracciare i flussi di massa e la CO2e che ne derivano.
- Calcolare la CO2e complessiva legata al cluster secondo il modello di calcolo alla base dello studio di carbon footprint.
Contadino
L’interfaccia del contadino su Mobile
ha lo scopo di fornire informazioni sui trasporti pianificati e di far registrare al contadino i prelievi di digestato, oltre a far verificare le capacità residue degli stoccaggi. L’interfaccia fornisce le statistiche specifiche dell’azienda.
Trasportatore
L’interfaccia del trasportatore su Mobile
ha lo scopo di elencare le tratte di trasporto create dal software in base ai criteri di pianificazione e di registrare i dati relativi alla singola tratta che poi passano all’accettazione da parte dell’impianto biogas.
Impianto biogas
L’interfaccia dell’impianto biogas su PC
ha una parte più operativa di supporto alla pianificazione dei trasporti e di accettazione e spedizioni dei materiali. Essa dispone poi di una serie di maschere per l’inserimento dei dati legati alla carbon footprint e monitoraggio degli andamenti.
Stoccaggio
L’interfaccia dello stoccaggio su Mobile
ha lo scopo di fornire informazioni sui trasporti pianificati e di far verificare al responsabile le capacità residue. L’interfaccia fornisce le statistiche specifiche dello stoccaggio.
A chi si rivolge
Impianti biogas esistenti
Attestare annualmente il mantenimento della riduzione delle emissioni di GHG secondo la ISO 14067 o 14064-1 è un elemento di verifica ex post previsto dalla Guida operativa per il rispetto del principio DNSH alla base di tutti i finanziamenti PNRR del settore; il software permette di trasformare questo obbligo in un supporto gestionale per l’impianto e per tutti i diversi attori coinvolti, automatizzandone i flussi e monitorando i dati di gestione. Per gli impianti più grandi che producono biometano esso è in grado di dare tracciabilità ai flussi di massa che consentono poi i calcoli sulla sostenibilità dei biocarburanti come previsto dalla normativa vigente.
La società offre consulenza per analizzare i flussi di massa esistenti e supportare il cliente durante la fase di installazione e implementazione del software.
Impianti biogas in fase di realizzazione,
Enti che vogliono promuovere la creazione di nuovi impianti
La società offre consulenza per svolgere innanzitutto un ruolo di “facilitatore” simulando attraverso il software il futuro impatto di CO2e della logistica in base ai potenziali attori del cluster e supportando la progettazione dell’impianto per quanto riguarda il dimensionamento degli stoccaggi presso l’impianto. Una volta realizzato l’impianto, essa progetta il CLUSTER e lo supporta durante la fase di installazione e implementazione del software. In condizioni di esercizio normale, il supporto è lo stesso di cui sopra.
Mission
Ho sempre pensato che lo sviluppo economico e la tutela dell’ambiente possano trovare una convergenza in grado di soddisfare le esigenze di entrambi.
A questo principio ho legato la mia vita professionale per quasi trent’anni occupandomi di certificazioni ambientali volontarie.
Negli ultimi tempi è cresciuta però la consapevolezza che questo non fosse abbastanza, mi sembrava di fare comunque troppo poco di fronte all’accelerazione dei cambiamenti climatici. Così è nata l’idea di questo progetto che vuole innanzitutto supportare la coesione tra piccole realtà locali legandole in un circolo virtuoso e misurandone le prestazioni ambientali attraverso un rigoroso sistema di calcolo con solide basi scientifiche.
Spero in questo modo di fornire alle piccole aziende agricole che hanno a cuore il miglioramento del proprio impatto ambientale uno strumento semplice e fruibile per misurare i propri sforzi, anche nei confronti delle istituzioni che hanno la necessità di rendere misurabili i propri impegni riguardo al cambiamento climatico.
Laura Brida
Founder Eco8 srl
“circular economy clusters”